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LA QUESTIONE MORALE – EUGENIO SCALFARI (LA REPUBBLICA 1981 – INTERVISTA A ENRICO BERLINGUER)

«I partiti sono diventati macchine di potere»
«I partiti non fanno più politica, hanno degenerato e questa è l’origine dei malanni dell’Italia» – Rosalba G.

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IL RAZZISMO SPIEGATO A MIA FIGLIA – TAHAR BEN JELLOUN

“Si è sempre stranieri per qualcuno, cioè si è sempre percepiti come qualcuno di estraneo da chi non è della nostra cultura. […] L’essere umano ha bisogno di sentirsi rassicurato. Non gli piace troppo ciò che rischia di turbare le sue certezze. […] – Allora, che si può fare? – Imparare. Educarsi. Riflettere. Cercare di capire tutto ciò che si riferisce all’uomo, controllare i propri istinti primari e le proprie pulsioni… […] Imparare a conoscersi a parlarsi, a ridere insieme: cercare di condividere i momenti di piacere, ma anche le pene, fare vedere che spesso si hanno le stesse preoccupazioni, gli stessi problemi, è questo che potrebbe far regredire il razzismo.” – Jessica T.

LA REPUBBLICA – PLATONE

La Repubblica, scritta da Platone approssimativamente tra il 390 e il 360 a.C, è, a mio avviso, il più fulgido esempio di ciò che io intendo per “buona politica”: intelligenza, cultura, consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti, altruismo, capacità di lettura della realtà, rottura degli schemi e amore. Lo stile dialogico, brillante e scorrevole, permette a chi legge di cogliere appieno la straordinaria attualità di questo testo: società, giustizia, famiglia e conflitto di interessi sono solo alcune delle tematiche toccate dal libro forse più bello della cultura classica. Anni fa un Presidente del Consiglio regalò ai propri ministri una copia de “Il Principe”, se mi trovassi nella stessa situazione, io donerei questo testo. – Mattia M.

RICORDI, SOGNI, RIFLESSIONI – CARL JUNG

“Posso comprendere me stesso solo nei termini delle vicende interiori : sono queste che hanno caratterizzato la mia vita. E di queste tratta la mia autobiografia.”
“La vita mi ha sempre fatto pensare ad una pianta che vive del suo rizoma. La sua vera vita è invisibile, nascosta nel rizoma. Ciò che appare alla superficie della terra dura solo un’estate poi appassisce, apparizione effimera.
Quando riflettiamo sull’incessante sorgere e decadere della vita e delle civiltà , non possiamo sottrarci a un’impressione di assoluta nullità.
Ma io non ho mai perduto il senso che qualcosa vive e  dura oltre questo eterno fluire.
Quello che noi vediamo è il fiore, che passa, ma il rizoma perdura.” Patti

IL RITRATTO DI DORIAN GREY – OSCAR WILDE

– Tiziana Z.

 

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IL TAO DELLA FISICA – F. CAPRA

“Io credo che la concezione del mondo implicita nella fisica moderna sia incompatibile con la nostra attuale società, la quale non riflette l’armonioso interrelarsi delle cose che osserviamo in natura. Per raggiungere un tale stato di equilibrio dinamico sarà necessaria una struttura economica e sociale radicalmente differente: una rivoluzione culturale nel vero senso della parola. La sopravvivenza della nostra intera civiltà può dipendere dalla nostra capacità di effettuare un simile cambiamento. Essa dipenderà, in definitiva, dalla nostra capacità di assumere alcuni degli atteggiamenti yin del misticismo orientale, per esperire la globalità della natura e attingere l’arte di vivere in armonia con essa.” Patti

TERESA BATISTA STANCA DI GUERRA – J. AMADO

perché nessuno e nessuna è mai veramente perduto e condannato, e perché  “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori” (cit. De André, Via del Campo). Diego B.

TRATTATO DI ATEOLOGIA. FISICA DELLA METAFISICA – ONFRAY M.

In questo testo la voce del mio disincanto.  – Valeria B.

TUNNEL OF LOVE – DIRE STRAIGHTS

Mentre rileggo i titoli che ho scelto oggi, mi accorgo che sono titoli dominati da tre elementi: 1) ognuno contiene in sè qualcosa che mi tocca da sempre profondamente e che mi commuove fino alle lacrime; 2) forse l’ elemento di commozione maggiore è dato dalla storia che sono i piccoli, gli indifesi, i pazzi, gli umili che salvano il mondo, che è qualcosa in cui io credo profondamente e che ha segnato anche il destino della mia professione; 3) amo le parole, la poesia, il pensiero che si fa scarno e autentico e che solo così è capace di scavare dentro di noi in profondità permettendo di fare emergere e brillare la bellezza che possediamo, che possiede ciascuna persona sulla terra accanto alle sue tenebre. Paola Z.