Mattia Macchiavelli

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Mi ricordano sempre che, quando sono nato, il 09/09/1988 avevo entrambe le mani strette a pugno e infilate nella bocca; raccontano che quando mia madre cercò di sciogliermi da quell’inusuale posizione, abbassandomi le manine, io risposi con un verso indispettito, ricacciandomi i pugni in bocca. Questo aneddoto, forse più di ogni altro, è emblematico del mio carattere e del mio modo di approcciarmi alla vita.

Eterno studente, ex receptionist in una palestra, attualmente salumiere: nel mio caso la massima ‹‹dimmi che lavoro fai e ti dirò chi sei›› avrebbe poco senso.
Mi sono diplomato in Scienze Sociali al liceo Laura Bassi di Bologna; cinque anni intensi, pieni di fatica e meraviglia, che mi hanno insegnato ad essere ciò che sono: al Laura Bassi e a chi vi ho incontrato debbo molto, moltissimo.
Sono attivista presso il Circolo Provinciale Arcigay Il Cassero, di Bologna, perché nel nostro paese bisogna lottare per poter essere liberamente quello che si è. Al Cassero ho fatto parte del Gruppo Giovani, attualmente sono osservatore nel Gruppo Scuola e coordino le attività de La Falla, la pubblicazione mensile del circolo.
Scrivere, soprattutto poesie, è per me un’esigenza quasi fisica; ho anche pubblicato qualcosa con gli editori: Albatros, DeComporre e Limina Mentis. Nulla di troppo importante per potersi prendere sul serio.
Sono iscritto al corso di laurea in Filosofia da una vita e sono fuori corso da almeno due, di vite. Il caso e la necessità così hanno voluto ma, senza troppi piagnistei, anche da questo ho saputo trarne del buono, soprattutto in termini di competenze e relazioni.

Essendo una delle Tre Madri di Metro-Polis, posso dire che in questa associazione non ci sono semplicemente capitato, l’ho proprio voluta: un sogno quasi irrealizzabile a cui altri hanno saputo dare concretezza e realtà. Vederla nascere e crescere, tra i sorrisi di chi a Metro-Polis si è donato, è stata ed è tuttora una delle mie soddisfazioni più grandi. Di Metro-Polis sono madre, sì, ma soprattutto figlio: ogni giorno mi insegna qualcosa di nuovo e indispensabile, mi insegna l’eleganza di come si sta al mondo e quanto può essere feconda una risata.

Mattia Macchiavelli