Simone Romano

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Giovedì 5 marzo 1987 non era ancora sorto il sole e dopo parecchie ore di sofferenza mia mamma mi dà alla luce, bolognese lei, siciliano mio babbo. Racchiudo i caratteri delle due terre, innamorato di Bologna ma amante del mare, mi piacciono le giornate uggiose e malinconiche della Bologna autunnale ma dò il meglio di me in riva al mare scaldato dal tepore della tarda primavera, pragmatico e riflessivo come i polentoni ma dolce e passionale come i terroni.

Cresco con un pallone sotto al braccio e con lo sport nel sangue. Il calcio mi dà tanto fin da piccolo, gioie fortissime, delusioni cocenti ed educazione, mi ha insegnato a convivere con gli altri, tutti. Poi ci sono gli sport di passaggio: nuoto, basket, pallavolo, beach volley, beach tennis, running e adesso la bici…

Lo studio e la scuola sono stati un piacevole passatempo fino al diploma, Liceo Scientifico N. Copernico, poi inizia l’università. Ovviamente scienze motorie, non poteva essere diversamente, la laurea e il lavoro. Indovinate quale? Preparatore atletico, istruttore e allenatore nel calcio, per cercare di trasmettere e condividere coi più piccoli quello che questo sport ha dato a me; creando anche un’associazione, Tecnicamp, che si occupa di centri estivi (solo calcio ovviamente). Come contorno ho partecipato a un progetto di promozione alla salute per la terza età.

Ho conosciuto Metro-Polis solo un annetto fa, mi ha sorpreso, incuriosito e preso talmente da scegliere di partecipare a questo viaggio di tre anni all’interno del nuovo direttivo. Sarò il nuovo tesoriere, la matematica, con i suoi numeri e il suo ordine sono il mio pane. Per me Metro-Polis è il luogo, astratto e non, dove tutti si sentono bene e possono esprimere le loro potenzialità, capacità e virtù arricchendo gli altri superando le barriere della vita moderna.

Simone Romano