Sandra Forni

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Nata a dicembre del 1953 in provincia di Bologna, ho frequentato mio malgrado, su pressione degli insegnanti delle medie, il liceo classico M. Minghetti e solo dopo il diploma ho potuto scegliere gli studi che preferivo e mi sono laureata in Lingue.

Il giudizio dei professori alla maturità, che diceva fra l’altro “Non particolarmente brillante, ma solida”, mi provocò molta rabbia, ma soprattutto un profondo senso di mortificazione che mi ha accompagnato per decenni, fino a che alcune esperienze di vita mi hanno fatto capire e apprezzare il valore della solidità, sanando così finalmente quella ferita.

I miei primi vent’anni di lavoro sono stati in aziende private dove le mie competenze linguistiche non erano indispensabili, ma dove ho avuto l’opportunità, del tutto casuale, di acquisire una formazione informatica, su sistemi oggi desueti, e ricoprire l’incarico di responsabile del centro elaborazione dati aziendale. Queste stesse competenze mi hanno permesso poi di vincere un concorso in Regione, dove ho lavorato per i successivi vent’anni nel settore del turismo, occupandomi prevalentemente di informatica e statistica.

Una volta in pensione, per mantenere in vita qualche neurone in più, mi sono iscritta all’università Primo Levi, ai corsi di tastiera e lingua spagnola, che tuttora frequento, per puro piacere.

Ho partecipato al progetto del Comune di Bologna denominato ‘Vesta – Rifugiati in famiglia’ e ho ospitato in casa prima un ragazzo del Gambia per nove mesi e poi una ragazza del Marocco per dodici mesi.

Ora collaboro con l’associazione CIVIBO, Cucine popolari di Bologna, alla preparazione dei pasti alla cucina Savena presso Villa Paradiso.

E’ un’amica delle Cucine che mi ha fatto conoscere Metro-Polis nel 2018 ed è stato un incontro piacevole da subito, per l’eterogeneità dei soci, per lo spirito di accoglienza, per la leggerezza nell’impegno.

Trovo molto stimolante partecipare al Club del libro dove leggo testi che non avrei scoperto da sola, ma soprattutto pratico un approccio mai sperimentato prima, dove il confronto fra molteplici punti di vista e interpretazioni individuali impreziosisce e arricchisce di molto la lettura.

In questo anno 2023 mi è stato chiesto un impegno più attivo in Metro-Polis; ho timidamente aderito e mi ci metterò d’impegno, ma, se farò qualche pasticcio, non sarà che una risata in più.

Sandra Forni