Sono nata a Bologna nel 1951. Mio padre, impiegato di banca, era siciliano; mia madre, casalinga, bolognese. Nella mia infanzia sono state fondamentali queste due diverse realtà: Bologna era la città, l’impegno, lo studio. La Sicilia l’estate, la natura assolata: la campagna e il mare.
Nell’ultimo anno delle superiori la svolta per la mia generazione: esplode il ’68 e cambia la nostra vita, la nostra visione del mondo. Anche i successivi anni dell’Università sono stati segnati dalle lotte studentesche. All’Università non si andava solo per seguire le lezioni o dare esami, ma anche, e in alcuni anni soprattutto per Assemblee, Collettivi, Occupazioni. Forse non si studiava molto, ma senza dubbio era un’intensa esperienza di formazione e di vita.
La lettura è stato uno dei piaceri della mia esistenza. Sono stata fin dall’adolescenza una lettrice più vorace che non sistematica. Le mie letture andavano ad ondate, soprattutto romanzi, dall’ottocento alla fantascienza, dagli scrittori raffinati a quelli più popolari. E costante il ritorno alla lettura di Dostoevskij. Da un anno si è riaccesa una mia giovanile passione, quella per l’Astrologia. Astrologia e mondo mitico direi.
Mi sono laureata nel 1972 e nel 1977 ho avuto il primo incarico per Italiano e Storia in un istituto superiore di Codigoro. Forse fino a quel momento non sapevo di voler davvero diventare insegnante. Ma appena sono entrata in una “mia” classe, ho capito che era quella la professione della mia vita. E così è stato. Ho insegnato Italiano e Storia in Istituti tecnici, professionali, magistrali e infine al Liceo delle Scienze sociali. Sempre con entusiasmo fino alla pensione.
E nell’ultimo anno di insegnamento è iniziata l’avventura di Metro-polis… di questo parlo in “Immagini di una storia”.
Rosalba Granata